3…2…1…ri…svegli!

Una vasta letteratura scientifica, da parecchi anni, ha concentrato i sui studi sul concetto di “plasticità cerebrale” e sulle sue potenzialità sia nel campo della prevenzione che del trattamento di patologie (ictus, Parkinson, Alzheimer etc…) in cui il deterioramento delle funzioni cognitive è una delle conseguenze più invalidanti che condiziona la qualità della vita della persona che ne è colpita

Quando si parla di neuroplasticità si fa riferimento alla capacità del cervello di modificare la rete delle connessioni neuronali, cambiando così la struttura e le conseguenti funzioni cognitive. Tali connessioni neuronali indipendentemente dall’età del soggetto si possono modificare sulla spinta sia di fattori che possono giocare un ruolo importante  di “ protezione” come per es. apprendimento, alimentazione, supporto sociale, esposizione a nuove esperienze etc.. sia di fattori di “ rischio” come per es. depressione, isolamento sociale e scarsa stimolazione cognitiva etc…

Il cineforum che prevede la proiezione del film “Risvegli” si propone l’obiettivo di discutere con i partecipanti sui possibili fattori che possono intervenire nel determinare o meno il benessere psicofisico e cognitivo della persona.