Il comportamento alimentare, nei suoi aspetti bio-psico-sociali, può presentare problematiche non soltanto di tipo medico ma anche relazionali, psicologiche e sociali e non risolvibili con una semplice prescrizione dietetica. Mangiare non è semplicemente un atto necessario: il cibo veicola relazioni, significati, emozioni che non possono essere ricondotte semplicemente ad uno schema alimentare standard. La maggior parte delle persone quando è sotto stress, deve svolgere dei compiti che richiedono un certo carico emotivo e/o fisico tendono a ricercare alimenti in grado di colmare quel senso di agitazione. Solitamente vengono ricercati cibi con elevato contenuto di zuccheri, sale e grassi.
Questa pratica o abitudine di mangiare sotto il controllo di un’emozione, stato d’animo o segnale proveniente dall’ambiente e non indotta dal bisogno fisiologico del cibo viene definita Fame Emotiva, o Fame nervosa o anche Mangiare emozionale ( Emotional Eating). Quando questo comportamento diventa una pratica abituale, ne consegue che si mangia in risposta ad un determinato stato emozionale, ad esempio la solitudine o la rabbia, e non perché si abbia realmente bisogno di quei nutrienti.
Lo scopo principale di questo incontro è quello di spiegare alle persone quali sono i meccanismi che regolano la fame e come imparare a gestire la fame emotiva che, molto spesso, interferisce con le attività quotidiane ed è alla base del fallimento di molte diete. E’ stato scelto l’aperitivo poichè, attraverso la preparazione di bevande e cibi sani e ugualmente gustosi, a basso contenuto di zuccheri, sale o grassi, si può offrire una valida alternativa all’assunzione di cibi poco salutari tipicamente assunti quando si sperimenta la fame emotiva.
Questo evento è organizzato in occasione della Settimana del Cervello 2018 in collaborazione con Hafricah.Net , partner ufficiale della Brain Awareness Week.
Via Lazio 71- Casagiove (CE), 81022
Casagiove, Caserta