Contributo delle Neuroscienze cognitive alla progettazione di spazi

Come elabora le informazioni il cervello?

Come avviene il riconoscimento della forma, del colore e dell’oggetto?

Esiste un Bello oggetto?

Possibili modelli: la neuroestetica!

Queste solo alcune delle domande a cui le Neuroscienze cognitive hanno dato delle risposte suffragate da dati scientifici.

L’intervento è volto a porre degli spunti per la progettazione degli spazi in funzione delle caratteristiche individuali nelle condizioni di sviluppo tipico (bambino) e sviluppo atipico (disturbi del neurosviluppo: autismo, sindrome di down, ecc..), nell’adulto con deficit visivi (ipovedenti, cecità acquisita), nelle difficoltà motorie o disturbi motori complessi (paralisi, tetraparesi..) deficit cognitivi (ritardi mentali, funzionamenti cognitivi limite..), nelle degenerazioni cognitive (demenza, Alzheimer, Parkinson).

Occorre la prenotazione.

Vi aspettiamo!