Negli ultimi decenni abbiamo potuto assistere ad un enorme aumento di interesse verso le pratiche di consapevolezza da parte della comunità scientifica ma anche del resto della popolazione. Questo si è tradotto in una crescita esponenziale delle ricerche sull’argomento, come delle sue applicazioni in ambito clinico e non.
Parallelamente, l’incessante progresso tecnologico continua a perfezionare gli strumenti di neuroimaging e le tecniche per studiare e analizzare i meccanismi di funzionamento del cervello.
In occidente, questo incremento dell’attenzione per le tematiche affini alla consapevolezza, alla meditazione e alle pratiche contemplative è confluito principalmente nell’ambito della mindfulness.
Nella definizione di Kabat-Zinn mindfulness è “portare l’attenzione al momento presente, intenzionalmente e in modo non giudicante”. Questa non è una tecnica, ma un modo di stare con l’esperienza del momento presente.
La mindfulness, incorporata in vari protocolli, si è rivelata utile nel trattamento di numerosi disturbi come l’ansia, la depressione, le dipendenze da sostanze e il dolore cronico.
Recentemente la ricerca scientifica ha cominciato a studiare dal punto di vista cerebrale i meccanismi di funzionamento delle pratiche di consapevolezza; si tratta di un compito arduo, in quanto si tenta di analizzare processi poco o per nulla osservabili dall’esterno, che prevedono, inoltre, una forte componente soggettiva.
Nel cercare di spiegare che cosa cambi nel cervello durante e dopo la mindfulness, i ricercatori si concentrano spesso su circuiti che connettono tra loro varie aree cerebrali e su parametri fisiologici (per es. conduttanza cutanea, presenza di alcuni ormoni nel sangue, battito cardiaco, ecc.).
Durante l’incontro cercheremo di presentare gli aspetti neuroscientifici più rilevanti legati alla mindfulness, riassumendo i risultati di ricerche recenti, proponendo alcune questioni e difficoltà ancora irrisolte, con l’obiettivo di stimolare la curiosità e l’interesse ad approfondire un argomento che, prima di essere oggetto di analisi scientifica, è innanzitutto pratico e calato nella quotidianità.
L’evento si propone come conferenza seminariale.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione, dato il numero limitato di posti.
Via Giuseppe Piazzi, 41, 10129
Torino, Torino
Italia