Esistono numerosi studi che confermano come diversi parametri funzionali dell’organismo durante una pratica di training autogeno, di mindfulness, di yoga o comunque di “messa a riposo” intesa come pausa profilattica, consenta una termoregolazione e un processo omeostatico dell’organismo e dello stato cerebrale. Un’altra differenza si riscontra nella variabilità della frequenza cardiaca tra sonno e pratiche di rilassamento. Una ricerca che conferma questo processo è:
Oxygen Consumption and Respiration During and After two Yoga Relaxation
Applied Psychophysiology and Biofeedback, 2006, Volume 31, Number 2, Page 143Patil S. Sarang, Shirley Telles
e altre pubblicazioni sul web:
https://citations.springer.com/item?doi=10.1007/s10484-006-9012-8
https://content.iospress.com/articles/restorative-neurology-and-neuroscience/rnn180857
Durante il sonno, la diminuzione del consumo di ossigeno raggiunge un valore dell’8% rispetto a quando siamo svegli, e questo avviene in maniera progressiva fino a stabilizzarsi intorno alla 4 o 5 ore da quando ci siamo addormentati.Invece, durante l’induzione di una tecnica di rilassamento (o durante la meditazione) questa diminuzione raggiunge un valore compreso tra il 10% ed il 20% durante i primi tre minuti di pratica.
Quando usiamo tecniche e pratiche di meditazione o di rilassamento autogene si amplifica lo stato di coscienza questo può influire positivamente sulla propria salute e il proprio riposo!
L’evento proposto sarà strutturato in qualità di workshop della durata di 2 ore, dove si potrà prendere conoscenza attraverso attività pratiche-esperienziali della capacità di mettersi in una condizione di riposo.
L’iscrizione è gratuita ma è consigliata la prenotazione
via Gropello 14, 10144
TORINO, Torino
Italia