Invecchiamento attivo: buone prassi per mantenere la mente giovane e prevenire la demenza

L’aumento dell’età media della popolazione e il miglioramento delle condizioni di vita degli ultimi decenni ha portato al cambiamento della concezione della persona anziana, fino agli anni ’80 un 65enne era una persona che si apprestava a vivere l’ultima fase della sua vita adesso non è più così; la società ha quindi concentrato il proprio interesse verso questa “nuova” fascia d’età e sullo studio dell’invecchiamento attivo.

Il nostro intento è quello di spostare l’attenzione dagli aspetti negativi, patologici e prettamente assistenziali dell’invecchiamento ad un ottica di PREVENZIONE; cosa possiamo fare per mantenere il nostro cervello allenato ed attivo il più a lungo possibile? Quali sono i trattamenti che possiamo mettere in atto e ci aiutano a prevenire il decadimento cognitivo?

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