Durante il talk proponiamo un’analisi dei principali fattori che possono impattare e influenzare positivamente o negativamente la nostra riserva cognitiva, con particolare rilievo per l’attività fisica, la rete sociale, la gestione del tempo libero e fattori nocivi come il fumo e il consumo di alcool.
Dopo aver spiegato come misurare la propria riserva cognitiva, accenneremo all’importanza della stimolazione cognitiva e come questa possa essere una preziosa alleata della nostra mente.
Definire la riserva cognitiva deriva dalla necessità di osservare e comprendere le discrepanze tra individui nella capacità di compensare o affrontare la patologia in modi diversi (Pettigrew & Soldan 2019).
Ad oggi la riserva cognitiva può essere definita come un attributo cerebrale che consente capacità cognitive superiori nonostante cambiamenti cerebrali significativi (Marselli et al. 2024). Parliamo, quindi, di risorse che il nostro cervello ha per combattere eventi sfidanti, la riserva può essere la nostra solida impalcatura. Grazie alla ricerca è sempre più chiaro come la riserva cognitiva e il nostro cervello siano influenzati dalle esperienze di vita che svolgiamo e da diverse variabili, alcune delle quali modificabili (Clare et a. 2017).
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