Multitasking VS Cervello Focalizzato: qual è la strategia vincente?

Il multitasking, ossia la capacità di eseguire due o più compiti contemporaneamente, ha assunto, negli ultimi vent’anni, una crescente rilevanza. La società contemporanea è caratterizzata da un’importante dinamicità tecnologica e da uno stile di vita “accelerato”, orientato alla massima produttività, all’ottimizzazione delle risorse e al bisogno costante di connessione.

Tutti noi ogni giorno, in un modo o nell’altro, ci destreggiamo nel portare avanti in parallelo più attività, come ad esempio guidare e parlare al telefono, avendo la percezione di saper svolgere questi compiti con maestria e di conservare così moltissimo tempo prezioso.

Ma è veramente così? Quante e quali cose possiamo realmente fare insieme? Ed è vero che grazie al multitasking siamo in grado di risparmiare tempo? Con quali risultati?

Per rispondere a queste domande, gli studi neuroscientifici hanno prodotto un vasto numero di evidenze empiriche secondo la maggior parte delle quali il multitasking, a livello cerebrale, non sarebbe realmente possibile. Infatti, nello svolgimento di due compiti in contemporanea verrebbe dedicata solo metà della materia grigia a ciascuno di essi, poiché gli emisferi lavorerebbero separatamente sui singoli compiti (Telis, 2010). Per di più, il passaggio da un’attività all’altra sembra essere implicato nella riduzione delle capacità cognitive fino ad un vero e proprio esaurimento delle funzioni neuronali (Levitin, 2015).

Al contrario, alcuni autori sostengono l’esistenza dei processi cerebrali del multitasking e ne hanno rintracciato le basi nel bilinguismo(Poarch, G. J., & Bialystok, E., 2015): nel cervello di chi parla due lingue, infatti, entrambi i sistemi comunicativi utilizzati sarebbero costantemente attivi e, al fine di selezionare il sistema adeguato, si renderebbe necessario un meccanismo cognitivo di controllo dell’attenzione situato nei lobi frontali.

Lo scopo del workshop, unitamente a fornire informazioni sulle ultime scoperte neuroscientifiche riguardanti le modalità di funzionamento del nostro cervello, è quello di creare uno spazio educativo e di riflessione grazie al quale i partecipanti potranno acquisire una maggiore consapevolezza sul proprio modo di pensare e di organizzare le attività di tutti i giorni. Inoltre, durante l’evento verranno presentati alcuni semplici e pratici strumenti utili a migliorare la gestione delle attività.