Oggi, purtroppo, la conoscenza dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è ancora così vaga e poco diffusa che, spesso, non vengono neanche riconosciuti. C’è una grande tendenza a considerare determinate lacune o difficoltà nell’ apprendimento come comportamenti caratteristici del bambino /ragazzo svogliato che “potrebbe fare di più ma non si impegna abbastanza”, quando invece, una parte di queste, sono espressione dei DSA. Si tratta di disturbi che si manifestano in presenza di normale livello intellettivo, un’istruzione idonea (frequenza regolare della scuola) e di un’integrità neurosensoriale.
Tali caratteristiche fanno si che, a volte, durante la scuola il problema venga sottovalutato e individuato in ritardo poiché, presentandosi in bambini/ragazzi che a prima vista hanno tutte le potenzialità per poter apprendere agevolmente, nonché un’ottima intelligenza, viene spesso attribuito a mancanza di interesse o scarsa applicazione allo studio. Il risultato di ciò è che il bambino, non solo non viene compreso ed aiutato proprio nella fase in cui ne avrebbe maggiormente bisogno, ma queste errate interpretazioni delle sue difficoltà ostacolano il raggiungimento di una corretta diagnosi ed allontanano, pertanto, l’inizio di un percorso di recupero. La diagnosi precoce, pertanto, costituisce un obiettivo importantissimo sia perché rappresenta il momento di presa di coscienza del problema, con ricadute positive per il benessere psicologico del bambino, sia perché accelera eventuali interventi abilitativi. Ritengo di fondamentale importanza sottolineare che il lavoro rieducativo delle aree compromesse ha un suo periodo sensibile, chiamato finestra evolutiva, in cui l’attività di recupero delle abilità accademiche deficitarie ha la massima efficacia (I, II e III elementare) che, poi, tende a ridursi rapidamente fino a scomparire. Dunque, esiste una sola fase in cui è possibile intervenire con successo, in età successive potranno solo essere usate misure dispensative (esempio: esonero dalla lettura ad alta voce in classe) e strumenti compensativi (esempio: sintesi vocale, calcolatrice, ecc..). Quindi, quando nasce il sospetto di trovarsi di fronte ad un bambino/ragazzo DSA è importante che venga fatta, al più presto, una valutazione diagnostica da figure professionali competenti (psicologo o neuropsichiatra infantile).
Pertanto, abbiamo deciso di offrire presso il nostro studio, nel mese di Marzo, screening gratuiti volti a rilevare segnali di compatibilità con i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che potranno poi essere, eventualmente, diagnosticati solo tramite somministrazione di protocollo DSA completo.
Per acceder a tale servizio di screening è necessaria la prenotazione (339-3863333).
Per maggiori informazioni potete anche consultare il sito: www.simonadistefano.it
Via Caronda, 288, 95128
CT, Catania
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