Per definizione, crediamo naturalmente che la persona con uno stigma non sia proprio
umana, partendo da questa premessa vengono messe in atto diverse discriminazioni
attraverso le quali, anche se inconsapevolmente gli viene ridotta la qualità di vita. Viene
creata una ideologia dello stigma atta a spiegare l’inferiorità di una persona e ci si preoccupa
di definire il pericolo che essa rappresenta. I segnali che consentono alla popolazione
generale di riconoscere la patologia psichiatrica sono: sintomi psichiatrici, deficit delle
abilità sociali e aspetto esteriore. Il limitato livello di tolleranza, la presenza di pregiudizi e
comportamenti di rifiuto nei confronti di queste persone è presente soprattutto in coloro
che non hanno conoscenza del disturbo psichiatrico.
La disumanizzazione implica la ridefinizione dei bersagli del pregiudizio e delle
discriminazioni, in modo tale che questi risultino meno umani, meno civilizzati o meno
dignitosi rispetto al resto della popolazione. Questo permette alle persone di prendere
distanza da quello che dicono e dal bersaglio delle discriminazioni disimpegnandosi
moralmente. Concepire le altre persone come oggetti inanimati o animali non umani rende
moralmente ammissibile trattarle in modi in cui è inammissibile trattare altri esseri umani.
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