I Giornata della Salute della Donna: vivere la menopausa con serenità

Il Centro di Psicologia e Neuropsicologia TeraPsi di Messina dedica un intervento al benessere della donna in menoapusa offrendo un colloquio gratuito. Di Maria de Salvo

Oggi, 22 aprile, si celebra la Giornata Nazionale della Salute della Donna. Negli ultimi anni sta aumentando il numero di donne che chiedono di essere seguite da specialisti quali psicologi o medici in quest’importante passaggio della loro esistenza. I motivi sono sicuramente legati all’aumento dell’aspettaviva di vita, alla maggiore consapevolezza dei propri diritti e alla ricerca di un nuovo modello di salute.

I bisogni di salute delle donne sono infatti profondamente cambiati. Fino a non molto tempo fa, parlare di donna e salute significava parlare esclusivamente della sfera riproduttiva femminile; ora si è imposta una nuova idea del concetto che ha a che fare con il benessere complessivo della persona nelle varie fasi del suo ciclo vitale e menopausa non è più sinonimo di declino. Allora cos’è?

Un passaggio della vita, carico di significati che non si può banalizzare né minimizzare, a cui va attribuita una dimensione propria all’interno del ciclo vitale femminile.

Sintomi fisici prevalenti sono ad esempio l’instabilità vasomotoria, le vampate di calore, l’atrofia della pelle, la diminuzione del volume mammario, l’osteoporosi, la redistribuzione del tessuto adiposo, il rallentamento del metabolismo.

Sintomi psichici più frequenti sono invece ansia, irritabilità, depressione e nervosismo. Questi aspetti hanno dei risvolti anche relazionali: maggior insofferenza e intolleranza soprattutto per le persone più vicine. Si modifica anche la soglia sopportabile del rumore che inizia a dare più fastidio – con conseguente ricerca di silenzio e solitudine o evitamento di luoghi chiassosi.

Stabilire se e in che misura i sintomi psicologici siano dovuti a carenza ormonale o a disturbi fisici non è facile, e bisogna considerare anche le situazioni di vita e gli stereotipi culturali negativi associati a questo momento.

Le modificazioni neuroendocrine e neurotrasmettitoriali osservate in climaterio costituirebbero il presupposto fisiopatologico che sta alla base dei disturbi del tono dell’umore e dell’alterazione delle funzioni mnesiche e cognitive che caratterizzano questo periodo. Queste modificazioni, correlate alla diminuzione degli estrogeni, sembrano influire negativamente sul benessere psico-fisico della donna e potrebbero spiegare, almeno in parte, l’aumentata incidenza di disturbi psichici e neurologici (irritabilità, instabilità emotiva con crisi di pianto improvvise, insonnia, affaticabilità, apatia). In persone predisposte, tali squilibri possono anche esitare in vere e proprie patologie psichiatriche.

Per quanto riguarda il versante neurologico, attualmente di grande interesse in campo scientifico è la relazione tra menopausa e patologie degenerative del Sistema Nervoso Centrale. I dati epidemiologici attestano che la donna in età post-menopausale è sottoposta ad un maggior rischio di patologia neurologica degenerativa (demenza di Alzheimer, morbo di Parkinson) e che comunque, anche in assenza di tali malattie, si assiste ad un progressivo declino della memoria e delle performances cognitive, che sembra correlato almeno in parte alla situazione di carenza ormonale, oltre che ai fisiologici processi di invecchiamento che coinvolgono i circuiti neuronali. Le donne sono più frequentemente colpite da malattie croniche e degenerative come la riduzione della memoria a breve termine e l’aumento di incidenza di demenza di Alzheimer rispetto agli uomini di pari età.

Frequenti sono i disturbi del sonno che possono avere un impatto molto pesante sulla vita di tutti i giorni, rappresentando un fattore di rischio per l’insorgenza di depressione; spesso il sonno è prevalentemente disturbato dalle crisi vasomotorie notturne e dallo stato di ansia e stress che caratterizzano questo periodo.

Se è vero che i cambiamenti fisiologici e biologici non possono essere fermati, è vero anche che possono essere vissuti in serenità se si accettano e se attorno vi è una rete di professionisti pronta a informare, valutare e intervenire al meglio per garantire alla donna una qualità di vita ottimale.
Da psicologa-psicoterapeuta, ritengo sia utile fornire alla donna in menopausa il giusto supporto e la corretta informazione, aiutarla ad accettare i cambiamenti psico-fisici e a ridefinire nuovi obiettivi di vita, attraverso, ad esempio, la pratica mindfulness e la Terapia dell’accettazione (ACT), approcci dalla provata efficacia. Inoltre, il mio consiglio è di prevenire i piccoli acciacchi cognitivi attraverso un allenamento delle funzioni mentali. Si può prendere parte a training di gruppo che migliorano anche autostima, autoefficacia e umore! Per migliorare la qualità del sonno, poi, si possono apprendere tecniche benefiche di rilassamento come il Training Autogeno che consente proprio di prevenire e ridurre le conseguenze negative dello stress.

Per un colloquio gratuito all’interno della mission della Settimana del Cervello ti aspettiamo presso il Centro TeraPsi di Messina: prenota un appuntamento al 3485175617.

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